giovedì 17 dicembre 2015

GIL ELVGREN, THE COMPLETE PIN-UPS



GIL ELVGREN, THE COMPLETE PIN-UPS
di Gil Elvgren
a cura di Charles G. Martignette e Louis K. Meisel
Taschen
2008, 270 pagine

E' un volumone (270 pagine formato A4, tutte a colori) che fa la gioia degli occhi e che racchiude oltre quarant'anni di carriera di Gil Elvgren, uno dei massimi illustratori americani del Novecento, specializzato nel raffigurare pin up di fanciulle in fiore. Nato nel 1914 nel Minnesota e scomparso nel 1980, Elvgren ha realizzato, tra le metà degli anni Trenta e quella dei Settanta, qualcosa come cinquecento illustrazioni a colori, che sono finite sotto gli occhi di milioni di persone (alcune sue pubblicità per la Coca Cola e la Coppertone hanno fatto il giro del mondo e sono diventate delle icone). Principalmente,il disegnatore ha lavorato per il settore pubblicitario, per riviste mainstream, per riviste per soli uomini e per l'oggettistica legata alle pin up (calendari, carte la gioco), calibrando dunque il livello erotico delle immagini sulla base della committenza, ma senza mai trascendere. Alcune sue immagini raffigurano nudi integrali femminili ma non turberebbero neppure un seminarista, mentre ritratti di donne perfettamente vestite sono allusivi e maliziosi. In ogni caso, le bellezze mostrate sono ragazze acqua e sapone, quasi sempre gioiose, spesso ingenue o sognatrici, sempre empaticamente desiderabili, rassicuranti e leggere, e corrispondenti perciò a un immaginario maschile che cerca in una donna la rassicurazione, la serenità, il divertimento, la seduzione lontana dagli eccessi morbosi e dall'aggressività. Nessuna delle fanciulle si atteggia mai a mangiatrice di uomini. Più che tigri, le ragazze di Elvgren sono gattine. Eppure, non manca loro il sex appeal, né la carica sessuale. Il volume della Taschen, corredato da un lungo e interessante saggio critico (in inglese), mostra anche alcune delle foto delle modelle che posavano per l'artista.

1 commento:

  1. Questi disegni vintage mi piacciono un sacco! ^^
    Moreno, hai letto "La misteriosa fiamma della regina Loana" di Eco? Che chicche visive anche li!

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