venerdì 18 marzo 2016

ALLARME: ARRIVA LA MADAMA




Ed Mc Bain
ALLARME: ARRIVA LA MADAMA
Arnoldo Mondadori Editore
Edizione 1989 nel volume “Il Sordo contro l’87° Distretto”
Titolo originale: “Fuzz”
Traduzione di Andreina Negretti
cartonato - 160 pagine su 620 - p.n.i.

La leggenda vuole che sia stato Ed Mc Bain, nel 1956, a inaugurare il "police procedural",  con il romanzo "L'assassino ha lasciato la firma", il primo dedicato al celeberrimo 87° Distretto. In realtà, il procedural, cioè cronaca di una indagine su un crimine condotta secondo i veri metodi della Polizia, già esisteva. Ma i romanzi di Mc Bain (pseudonimo di Evan Hunter, nato Salvatore Albert Lombino, 1926-2005)  pur inserendosi in un filone collaudato, avevano una marcia in più: erano opere di uno scrittore di razza, erano letteratura e non solo narrativa.  Protagonista dei gialli di Mc Bain non è più un solo investigatore (anche se Steve Carella è posto più di altri sotto la luce dei riflettori), ma una intera squadra di poliziotti, ognuno con le proprie caratteristiche, con i propri pregi e i propri difetti. Buoni poliziotti e cattivi poliziotti, destinati a divenire familiari al lettore che li segue, romanzo dopo romanzo, non solo durante le indagini ma anche nelle loro vicende intime e private, nelle gioie e nelle tragedie che si susseguono nella vita di tutti i giorni. 
In "Allarme, arriva la Madama" ("Fuzz", 1968), nella vita quotidiana dei poliziotti dell’87° Distretto, irrompe il Sordo. Il diabolico criminale è la sua seconda apparizione dopo il fenomenale "Chiamate Frederick 7-8024" ("The Heckler", 1960). Di nuovo, ha un piano mefistofelico da attuare, e lo vuole fare vendicandosi nel contempo di coloro che hanno mandato a monte la sua precedente rapina. Questa volta preannuncia degli omicidi nel caso non gli venga pagata una somma che ogni volta aumenta. Si comincia con un personaggio pubblico di secondo piano, un ispettore ai parchi. Poi si sale fino a minacciare la vita del sindaco. Tranne costui, che verrà salvato da Carella e compagni, tutti gli altri vengono eliminati. Il Sordo non si aspetta che le autorità paghino davvero. Lui conta su centinaia di altre piccole estorsioni messe in atto contro commerciati e professionisti della città, ricattati con missive di questo genere: “Se io ho ucciso i personaggi pubblici superprotetti, come speri di cavartela tu? Paga o morirai”. Solo il caso manda a monte il piano del Sordo. O meglio, il caso aiutato dalla sua voglia di strafare. Deciso a uccidere comunque qualcuno nel territorio dell’87° Distretto, il Sordo incappa in una pattuglia messa di guardia a un negozio in cui ci si attendeva una rapina. Non viene catturato, ma resta ferito e deve rimandare a un’altra volta il colpo e la vendetta contro gli odiati “madama”. O, come si dice nel gergo originale americano, i “fuzz”. Da questo romanzo, un film con Yul Brinner: "E tutto in biglietti di piccolo taglio" (1972). Bella scelta, Yul nei panni del Sordo, peccato che sullo schermo sia diventato "il Calvo".

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