martedì 29 marzo 2016

SOTTO IL SOLE DI MEZZANOTTE



CORTO MALTESE
SOTTO IL SOLE DI MEZZANOTTE
di Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero
Rizzoli Lizard
2015, cartonato
110 pagine, 20 euro

Si tratta della prima storia di Corto Maltese non scritta e non disegnata da Hugo Pratt, con l'avallo ufficiale di chi detiene i diritti del personaggio. A me è piaciuta, e parecchio. Mai avrei voluto essere nei panni dello sceneggiatore, condannato a venir criticato qualunque cosa avesse fatto: per quanto mi riguarda, promosso a pieni voti. Canales si è trovato di fronte a un bel dilemma: decostruire Corto Maltese con un'operazione simile a quella fatta da Frank Miller con Batman ne "Il ritorno del Cavaliere Oscuro"? Proseguire la saga interrotta da Pratt con "Mu" con il particolare stile grafico di quella storia, giunto a una sintesi estrema quasi da pop art? Svelare che cosa accade al marinaio di La Valletta dopo il 1925, quando (stando alla biografia prattiana) se ne perdono misteriosamente le tracce? Per fortuna, gli autori hanno escluso le prime due ipotesi e rimandato a data da stabilirsi la terza. "ll sole di mezzanotte" ci propone non solo il Corto Maltese che conosciamo ma anche quello delle storie migliori. 
Anarchico e senza patria ma anche senza violenza se non quando è necessario, ironico ma distaccato solo all'apparenza, filosofo e giramondo senza bandiere da sventolare ma con un forte senso della giustizia e della libertà. E dell'avventura. Dunque, rispetto assoluto verso il personaggio e verso i suoi lettori, sia nei testi che nei (bei) disegni. Di Corto sappiamo che nasce a Malta il 10 luglio 1887 e scompare nel 1925 cercando le tracce del leggendario continente perduto di Mu. C'è chi sostiene di averlo incontrato in Spagna durante la guerra civile, ma la circostanza non è confermata. Di lui, Pratt ci ha raccontato 29 avventure e dunquei, a vent’anni dalla morte del suo creatore, Canales e Pellejero ci consegnano la trentesima. Nella cronologia cortiana, "Sotto il sole di mezzanotte" si colloca nel 1915, vale a dire dopo la "Ballata del Mare Salat" e prima del "Segreto di Tristan Bantam". Si sa che Pratt aveva cominciato con la "Ballata" nel 1967, per poi ricostruire gli eventi precedenti in altri episodi della saga. Il trentesimo racconto comincia (dopo un breve prologo tropicale) a San Francisco, dove Corto Maltese si reca per incontrare il suo amico Jack London (da lui conosciuto nel 1904 in Manciuria durante la guerra russo-giapponese). Non lo trova ma gli vengono recapitate due sue lettere, una per lui e una da consegnare in Alaska a una donna di origini giapponesi chiamata Waka Yamada, conosciuta durante gli anni trascorsi tra i cercatori d'oro del Klondike. La prima lettera incarica Corto di recapitare la seconda, dato che lo scrittore sente vicina la morte (che sarebbe avvenuta nel 1916). In cambio, gli promette un tesoro lasciato per lui nella sua capanna a Dawson. 
Il viaggio del maltese verso l'Alaska è movimentato e avventuroso, caratterizzato da continui colpi di scena e cambi di scenario. C'è davvero di tutto, dalla nave bloccata nel ghiaccio al pazzo che vuol creare una repubblica di stampo robesperriano con tanto di ghigliottina installata fra le nevi del Grande Nord, passando per i ribelli feniani (americani di origine irlandese che crearono subbuglio in Canada contro il governo inglese) e le lotte per l'emancipazione femminile. Non manca una corposa e interessante sottotrama legata allo sfruttamento del bitume affiorante da cui si ricava il petrolio. Si nota (e si apprezza) un grande sforzo di documentazione. Waka Yamada è una paladina della lotta contro i trafficanti di donne condannate alla prostituzione e per questo si trova nei guai. Corto ce la toglie e consegna la lettera. Quanto al tesoro promesso, il marinaio lo trova là dove London aveva detto, ma Corto non può (o non vuole) sfruttarlo. Intanto, in Europa si addensano le nubi della Prima Guerra Mondiale. Il Corto di Canales e Pellejero in certe pagine sembra Ken Parker, e questo (ai miei occhi) è un valore aggiunto.

2 commenti:

  1. " Mai avrei voluto essere nei panni dello sceneggiatore, condannato a venir criticato qualunque cosa avesse fatto"

    Già! Immagino sia successo anche ai successori di Jacobs con "Blake e Mortimer". XD
    Sono rimasto sorpreso della notizia, visto anche il tempo passato. Però ritengo che la scelta sia giusta alla fine, soprattutto dopo aver letto il tuo articolo XD. Chi non vuole leggerla, non la compri! XD
    Di CM avevo visto la bella serie TV (ma di un personaggio Bonelli una serie così no eh!?! XD) mentre solo di recente sto scoprendo i fumetti. Con le storie brevi caraibiche non riesco a raccapezzarmici tra le varie edizioni, ma prima o poi riuscirò a prenderle XD!
    Invece ho letto "Le etiopiche", UBDMS, FDV, CSDA e LCDDS. A parte la seconda e terza africana che non mi hanno entusiasmato, le altre mi sono piaciute molto e anche questa nuova sembra promettere bene! Curiosamente però fin' ora invece su "Un uomo un' avventura" il mitico e compianto Pratt non mi ha fatto impazzire. "L' uomo del Sertao" l' ho trovata veramente, assurdamente e alquanto fastidiosamente non sense! Un po meglio "L' uomo del grande nord", ma comunque non mi ha entusiasmato.
    Peccato che Hergé abbia posto il veto con Tin Tin. Invece de "I puffi" e B&M abbiamo avuto per fortuna nuove avventure ^^, anche se una storia come "L' onda Septimus" l' ho trovata piuttosto strampalata °_O!

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  2. " Mai avrei voluto essere nei panni dello sceneggiatore, condannato a venir criticato qualunque cosa avesse fatto"

    Già! Immagino sia successo anche ai successori di Jacobs con "Blake e Mortimer". XD
    Sono rimasto sorpreso della notizia, visto anche il tempo passato. Però ritengo che la scelta sia giusta alla fine, soprattutto dopo aver letto il tuo articolo XD. Chi non vuole leggerla, non la compri! XD
    Di CM avevo visto la bella serie TV (ma di un personaggio Bonelli una serie così no eh!?! XD) mentre solo di recente sto scoprendo i fumetti. Con le storie brevi caraibiche non riesco a raccapezzarmici tra le varie edizioni, ma prima o poi riuscirò a prenderle XD!
    Invece ho letto "Le etiopiche", UBDMS, FDV, CSDA e LCDDS. A parte la seconda e terza africana che non mi hanno entusiasmato, le altre mi sono piaciute molto e anche questa nuova sembra promettere bene! Curiosamente però fin' ora invece su "Un uomo un' avventura" il mitico e compianto Pratt non mi ha fatto impazzire. "L' uomo del Sertao" l' ho trovata veramente, assurdamente e alquanto fastidiosamente non sense! Un po meglio "L' uomo del grande nord", ma comunque non mi ha entusiasmato.
    Peccato che Hergé abbia posto il veto con Tin Tin. Invece de "I puffi" e B&M abbiamo avuto per fortuna nuove avventure ^^, anche se una storia come "L' onda Septimus" l' ho trovata piuttosto strampalata °_O!

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