sabato 20 gennaio 2018

IL DIZIONARIO DEI MOSTRI



Franco Fossati
IL DIZIONARIO DEI MOSTRI
Vallardi
Collana Domino
Prima edizione 1993
brossurato - 286 pagine - lire 10.000

I preziosi volumetti della collana Domino della Vallardi, piccoli nelle dimensioni ma grandi nei contenuti, aggiunsero con questo Dizionario (quando ancora c'erano e avevano uno scopo)  un altro pezzo di pregio alla loro collezione. Il prolifico poligrafo, indimenticabile e rimpianto, Franco Fossati (di cui ho avuto il privilegio di essere stato amico e a cui è intitolato un premio per la saggistica critica a fumetti), già autore di un agile librino allegato a un Dylan Dog Special ("I mostri dalla A alla Zeta"),  è enciclopedico come al solito (ne parlo al presente perché le sue tante opere rimangono attuali). Stavolta prende in esame, uno dopo l'altro oltre cinquecento creature fantastiche e orrorifiche dell'immaginario collettivo. Il naturalista francese Leclerc Buffon, citato nell'introduzione, sosteneva che i mostri possono essere di sole tre categorie: per eccesso, per difetto, o per inversione delle parti. In ogni caso, per dirla con Balzac, i mostri sono meno rari dei miracoli. Quelli citati nel Dizionario di Fossati sono per lo più di mostri letterari o cinematografici, collegati e collegabili con quelli delle leggende e dei miti (finiti quasi tutti nei romanzi e nelle pellicole), più alcuni mostri "veri",  serial-killer e autori di orrendi delitti, oppure "freak" come John Merrick, l'Uomo Elefante. Alcuni voci riguardano poi personaggi a fumetti o della narrativa in generale che non sono mostri loro stessi ma che con i mostri hanno di solito a che fare, quali Martin Mystére e Dylan Dog; ci sono poi scrittori, registi, attori, produttori, riviste che hanno fatto la storia del genere horror. Le voci sono brevi ed essenziali, ma in genere offrono informazioni corrette e comprensibili. C'è persino "Babbo Natale". «Com'è possibile vedere in Babbo Natale un mostro? Eppure, per l'emozione o la paura di vedersi improvvisamente di fronte un Babbo Natale che le portava un dono, una bambina di quattro anni, Francesca Barioli di Mira (Venezia) è morta il 25 dicembre 1967». Davvero terrificante.


Nessun commento:

Posta un commento